“Felice di essere stata invitata nel tuo blog ma soprattutto sono felice di averti incontrata durante le videolezioni di Barbara Boaglio. Abbiamo molte cose in comune e l’amore per il mare è una di queste”
Ciao Emanuela ci racconti chi sei e come è nata l’idea di rappresentare quella che tu ironicamente (e mi piace tantissimo) chiami fauna marina?
Sono contenta che ti piaccia la mia Fauna, sapessi quanto mi sono divertita a realizzare questo libro!
Prima di questi acquerelli fatti sul posto, mi sono dedicata per anni alla pittura ad olio ed in particolare ai ritratti. Ad un certo punto ho sentito il bisogno di uscire dallo studio e vivere la mia creatività il più possibile all’aperto.
Ho scoperto che la mia passione è disegnare dal vero e con immediatezza, per cui ho cominciato a tenere un diario illustrato. Andare in giro portando sempre con me un taccuino è normale e l’idea della Fauna è nata dopo averne ricevuto uno in regalo, di grandi dimensioni e con bellissima carta da acquerello.
Dovevo partire dopo pochi giorni per l’Abruzzo e mi è sembrato subito il supporto ideale per il vasto spazio del mare.
Infatti è così che è cominciato, nella prima pagina ho dipinto solo il mare, la spiaggia con le palme ed il promontorio.
Poi lo sguardo si è posato su una signora che chiacchierava tranquilla con il marito in riva al mare. Sembrava che fosse in pace perfetta e mi ha attratta irresistibilmente.
Da allora non ho più smesso ed ho arricchito il repertorio con personaggi a volte veramente strani e divertenti “pescati” nei vari mari italiani
Non mi piace stare ferma a prendere il sole, ma amo osservare le persone, i loro atteggiamenti ed il modo in cui si relazionano tra di loro e con l’ambiente che li circonda, mentre li disegno il tempo si dilata e trovo un motivo per stare ferma ore, rilassandomi e divertendomi.
Alla fine ne è nato un libro che ho presentato a Matite in Viaggio e che è andato esaurito in breve tempo.
Siamo curiosi come si svolge la tua giornata tipo di una pittrice?
La giornata tipo non esiste, per lo meno per me. Fatico a mantenere una routine, ma mi sto impegnando
Non faccio mai le ore piccole, perché devo alzarmi presto se voglio portare a termine buona parte delle cose che ho in programma.
Durante i periodi freddi dedico il momento della colazione al disegno e se ho tempo ad un po’ di acquerello, solitamente i soggetti li scelgo tra le cose che ho in casa, molto spesso proprio sul tavolo davanti a me. Per esempio mio marito che ho disegnato qualche centinaio di volte. Quando il clima si fa appena più mite mi precipito fuori, sul terrazzo o in giro per i parchi dove, armata di taccuino ritraggo tutto quello che attira il mio sguardo, ma in particolare la natura e le persone.
Ci sono giornate in cui non ho molto tempo per farlo perché lo dedico alle lezioni, alla loro preparazione, sperimentando e organizzando i materiali e nel frattempo mi occupo anche delle relazioni con le allieve, inviando feed back sui lavori che stanno portando avanti.
Devo anche continuare a promuovere il mio lavoro, per cui studio e produco materiali per i social. Ultimamente sono molto impegnata anche per il mio nuovo sito, newsletter e l’organizzazione dei prossimi corsi in presenza ed on line.
Una volta alla settimana ho la mia lezione di Sumi-e (pittura taoista) che vivo come una pratica meditativa e che ho cominciato perché attratta dalla filosofia e dall’estetica cinese.
Vado a camminare nella natura appena posso, pratico Yoga, Qi Qong e medito regolarmente. Queste sono tutte attività di cui ho bisogno vitale per pacificarmi e trovare nutrimento oltre che ispirazione.
Sono molto curiosa e mi piace imparare cose nuove, ma mi piace anche molto diventare esperta in ciò che faccio per cui spesso devo scegliere cosa portare avanti e cosa abbandonare. Giornate di 72 ore forse basterebbero appena. Quindi mi dedico prevalentemente alla pittura ad olio, il disegno e l’acquerello
Quando sono in vacanza disegno e dipingo a più non posso, più frequentemente all’aperto. Voglio catturare il più possibile di quello che questo meraviglioso pianeta ci dona.
Mi piace tenere diari di viaggio ed anche se non mi muovo spesso quanto vorrei, riesco spesso a partecipare all’esposizione di Matite in Viaggio che si svolge in autunno a Mestre, per cui durante l’anno dedico tempo per sviluppare i progetti da presentare.
Quando posso mi rifugio all’isola d’Elba, un pezzo del mio cuore, che frequento da più di 30 anni e che non mi stancherei mai di rappresentare. Ne dipingo i promontori, i fiori, le acque, le persone, le isole all’orizzonte, le piccole case sulle scogliere.
Hai parlato della tua attività di insegnamento, puoi dirci di più?
Nei corsi di Disegno e Diario Illustrato, che tengo ormai da quasi 10 anni, insegno a disegnare e a dipingere ad acquerello, sperimentando però anche altre tecniche.
Prevalentemente è rivolto ad un pubblico femminile di età molto varia, ma che ha in comune un grande bisogno di recuperare spazio per sé e la creatività messa da parte troppo a lungo.
L’idea del Diario piace molto perché è facilmente trasportabile e permette, tra le altre cose, di raccontare sé stesse e le proprie giornate. Ho cominciato ad usarlo per disegnare in un periodo molto duro della mia vita e per me è stato anche terapeutico.
I tuoi progetti più imminenti e quelli per il futuro?
Di progetti ne ho sempre troppi ma sto cercando di rimanere focalizzata su poche cose.
A proposito del mare, vorrei portare avanti Fauna Marina 2 che ho già iniziato e per il quale avrei bisogno di organizzare qualche viaggio verso nuovi lidi. Ecco, viaggiare di più è uno degli altri obiettivi.
Voglio continuare lo studio della pittura taoista (sumi-e) che mi sto preparando anche ad insegnare e per questo in giugno andrò ad incontrare la mia insegnante a Barcellona. Sempre con il mio diario sotto braccio!
Continuerò con i corsi in presenza che mi nutrono moltissimo, ma voglio ricominciare a tenere corsi on line per i quali ho già numerose richieste.
Ridipingerò i mobili della cucina che hanno bisogno di una rinfrescata, ma non ne cambierò il colore che è un bellissimo turchese marino.
Cosa consiglieresti in base alla tua esperienza a un artista che sta per cominciare il suo percorso di promozione?
Dipende da quali sono gli obiettivi; il mercato dell’arte, soprattutto in Italia, non è certo fiorente.
Parlando di vendite consiglierei senz’altro di rivolgersi al mercato internazionale.
Naturalmente è fondamentale un’adeguata preparazione, buone idee e secondo me anche mantenersi coerenti il più possibile con il proprio stile, non cercando di adeguarsi per forza al mercato.
Bisogna anche sapersi vendere o affidarsi a qualcuno esperto, in ogni caso cercare di superare la paura di esporsi.
Ma serve anche un po’ di fortuna
Il tuo sogno più grande? Si può dire?
Confesso che di sogni ne ho parecchi, ma in cima alla graduatoria c’è la casa con la grande vetrata in riva al mare della mia Isola, dove poter soggiornare da gennaio a maggio, quando la gente è poca, la natura è un’esplosione di colori e profumi ed ogni cosa sembra perfetta. Per respirarla, contemplarla e dipingerla.
“Grazie Emanuela per averci fatto conoscere il tuo mondo!
Antonella
NB: per chi volesse acquistare una copia del libro di Emanuela può scriverle direttamente a disegnatorisidiventa@gmail.com
EMANUELA E LEO